Questo libro costituisce il tentativo di giungere ad una visione coerente dell'uomo e del mondo. Il suo scopo è quello di dare, oggi, un significato alla creatura umana e ai suoi rapporti con l'ambiente in cui vive, alla luce, in particolare, della fenomenologia paranormale, che forma l'oggetto dell'attuale parapsicologia.
La paranormalità è praticamente sfuggita, fino ad oggi, ad ogni possibile inquadramento nella moderna concezione scientifica dal momento che tale modello è troppo ristretto per accogliere una fenomenologia innegabile, ma apparentemente eccezionale.
Bisogna dunque partire da un nuovo modello del reale quotidiano nel quale vi sia posto per tutto ciòche la vita esprime. Lo studio del paranormale richiede innanzitutto uno studio del normale, su cui fondarsi. Per questo il presente libro è in sostanza un'ipotesi su quello che può essere la realtà normale, anche se diversa.
La fisica sembra essere giunta alle soglie di concezioni che richiedono la cooperazione della sua alleata di sempre - la speculazione - ed è necessario che qualcuno osi tentare un collegamento teorico, pur con la consapevolezza che probabilmente il suo sforzo verrà ignorato. Ugo Dettore è pronto a correre questo rischio.