Un libro che è il prezioso frutto di anni ed anni di ricerche, un'opera che ha colmato una grave lacuna storica. Autori come Hahel (Inghilterra), Tischner (Germania), Rapou (Francia) avevano scritto da tempo la storia della Omeopatia nei loro rispettivi paesi, mentre in Italia, che pure vanta una vasta e fiorente tradizione omeopatica, non era mai stata effettuata una capillare indagine storica sulle sue origini e sul suo sviluppo.
Il libro, dopo una panoramica sulle ragioni dello sviluppo prima e della decadenza poi dell'Omeopatia in Italia, è diviso in sezioni (Napoli, Sicilia, Stato Pontificio, Toscana e Bologna, Regno Lombardo-Veneto, Piemonte e Liguria) nelle quali vengono accuratamente descritti i primi passi, i progressi, gli esperimenti ospedalieri, le polemiche, le condotte, le farmacie, le società, ecc.
Tutto è stato accuratamente annotato con citazioni originali e riferimenti bibliografici. Seguono tre capitoli particolarmente interessanti: Il colera curato omeopaticamente, Umorismo e satira sull'Omeopatia, la Farmacopea Omeopatica e le Cattedra omeopatiche.
Il volume, riccamente illustrato, è completato dalla Biografia e Cenni Biografici di più di mille medici che hanno professato l'Omeopatia in Italia, dalla Bibliografia dal 1822 al 1960 di tutta la letteratura omeopatica scritta in lingua italiana, e infine da un accurato Indice Analitico di tutti i Nomi e i luoghi contenuti nel libro.