Questo libro riunisce saggi già pubblicati separatamente altrove, o costituenti il testo di conferenze, o del tutto nuovi. Con "arco" e "clava" si sono voluti indicare i due principali domini trattati da questo insieme di scritti, in cui l'Autore considera problemi molto vari.
Con "l'arco" si raggiungono obiettivi lontani, e a questo riguardo si ci riferisce a problemi di ordine superiore, come quelli delle relazioni fra Oriente e Occidente, del concetto di iniziazione, dell'essenza dei miti e dei simboli, del senso della romanità, della via dell'azione e della contemplazione, dell'ideale olimpico, dell'incontro delle religioni, dei centri iniziatici, del vero significato della Tradizione, e così via.
Con la "clava" si colpiscono e abbattono oggetti vicini, e qui si tratta di quei saggi che contengono una critica radicale e una presa di posizione di fronte a fenomeni vari del costume e della società contemporanei.
Così il lettore troverà affrontati anche argomenti attuali, molto correnti e alla portata di tutti, però inquadrati secondo punti di vista inusuali, anticonformisti e rifacentisi ad una superiore concezione della vita e dell'uomo.
In Appendice, L'Arco e la Clava 1930, cioè la riproduzione dei testi evoliani apparsi nella rubrica del quindicinale La Torre che aveva lo stesso titolo e gli stessi intenti che quasi quaranta anni dopo l'Autore ha dato al presente volume.