L’Autore invita a ritornare alle origini della Tradizione Cristiana e a scoprire le radici bibliche e giudaiche dell’Evangelo. Il ricorso all’Antico Testamento ed alla tradizione ebraica è qui presentato in modo nuovo e singolare.
È questa un’opera che ci aiuta a conoscere meglio i nostri «fratelli maggiori» e a comprendere che la speranza della Chiesa nella venuta del Regno è fondata su una memoria: quella della fedeltà di Israele Raccogliendo in un unico volume i notevoli commenti delle letture della domenica che trasmesso da Radio Notre-Dame, Alexandre Abraham Winogradsky colma una lacuna e risponde ad un’attesa vivamente sentita dai fedeli sempre più numerosi.
Il ricorso all’Antico Testamento ed alla tradizione ebraica è qui presentato in modo originale, nel vero senso della parola. Il metodo è nuovo e singolare, ma dobbiamo augurarci che serva da esempio e da modello.
L’Autore invita a ritornare alle origini della Tradizione Cristiana e a scoprire le radici bibliche ed ebraiche dell’Evangelo. Il popolo ebraico non ci ha lasciato soltanto un libro, una storia, una saggezza, un contenuto di fede: esso ci propone l’esempio vivente di un atteggiamento di fronte a Dio e alla Sua Parola.
Paradossalmente, l’unità vivente, fondamentale per l’ebreo, fra la Legge scritta e la Legge orale (Talmud), è il più bell’esempio, per il cristiano, della necessaria congiunzione fra la Scrittura e la Tradizione. È questa un’opera che ci aiuta a conoscere meglio i nostri “fratelli maggiori” e a comprendere che la speranza della Chiesa nella venuta del Regno è fondata su una memoria: quella della fedeltà d’Israele.