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Questo è un libro spesso citato, al quale sovente ci si riferisce in ambito esoterico, ma che sino a ora non era mai stato tradotto in italiano. Il Regno di Agarttha è la descrizione visionaria di questo centro occulto, peraltro già noto in Occidente, anche se con alcune varianti nella trascrizione del suo nome, ma di cui qui per la prima volta si parla diffusamente. Nonostante si tratti di un’opera non facile, scritta con un linguaggio sovente criptico e in tono enfatico e oracolare, con numerosi riferimenti e avvenimenti e personaggi dell’epoca, si è pensato di farla conoscere ai lettori del nostro Paese in una edizione critica che tenesse presenti le precedenti francesi, e arricchendola di una introduzione che parlasse diffusamente del suo autore .
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