La stregoneria, alla quale è strettamente legata la magia, ma con risvolti più strettamente «diabolici», è certamente antico quanto l'umanità.
Nelle pagine di questo volume, l'Autore esplora i più recessi aspetti del fenomeno non seguendo un criterio cronologico degli avvenimenti, ma piuttosto basando la sua ricerca su fatti simili e aspetti interessanti quali la difficile selezione tra una sessualità isterica e disordinata e le manifestazioni di stregoneria: da un lato il delirio sessuale, gli atti di fornicazione, di sodomia, di bestialismo veri o immaginati da parte di streghe e stregoni; dall'altro gli espliciti riferimenti, le insistenze, le argomentazioni scabrose e conturbanti sui comportamenti erotici delle vittime, richiesti, sollecitati, estorti dagli inquisitori.
E parlando di inquisitori non viene però fatta distinzione alcuna tra quelli di «provenienza» cattolica o protestante, poiché dall'una, come dall'altra parte giudici e antagonisti erano convinti che streghe e stregoni fossero ispirati dallo stesso Satana.