Il pensiero è un'energia potentissima: attraverso di esso può fluire nell'essere umano ciò che ha la capacità di guarirlo. Una simile alternativa è frutto soltanto di una saggia disciplina interiore. Il pensiero, infatti, può divenire nell'uomo veicolo delle più elevate forze dell'Universo o di forze degradatrici, a seconda dell'orientamento ricevuto.
In tal senso, malattia e guarigione esprimono il processo mediante il quale l'Io agisce sull'umano. Nella prima parte dell'opera, l'Autore identifica il tipo di pensiero che nell'attuale civiltà contrasta con la formazione interiore, opponendosi così al potere di guarigione. Nella seconda parte individua ed evidenzia il pensiero che guarisce, in quanto asceticamente realizza la propria virtù come forza magica originaria ritrovata.
Infine, l'Autore esamina le tecniche interiori di guarigione, fondate sulla liberazione del pensiero dalla condizione riflessa, fino alla possibile terapia radicale del male umano, la «medicina del Graal», alla quale è dedicato un capitolo particolare.