In questo libro postumo l'autore Loreno Landi, che assistette per quasi venticinque anni alle sedute del Cerchio Firenze 77, offre ai lettori delle considerazioni che egli fece sui vari aspetti di quest’esperienza, riflettendo soprattutto sull’aspetto fenomenico.
Il suo intento è quello di dimostrare che anche i più assidui partecipanti alle sedute non erano degli sprovveduti che accettavano tutto con fanatismo acritico, ma si ponevano costantemente domande sui fatti strabilianti e singolari che capitavano loro durante tali riunioni e che inducevano tutti a riflettere sul loro significato e sulla loro origine.
Dal suo scritto traspare una grande libertà da ogni ortodossia nel tentativo di cercare di capire i meccanismi di una medianità che diede una svolta significativa alla sua vita.