Il legame tra cibo e culto è radicato in tutte le popolazioni della terra ed è giunto sino a noi elaborato attraverso le antiche religioni pagane e i riti stregoneschi. Durante quest'ultimi il cibo era molto importante e le streghe, che sovente si riunivano per festeggiare divinità come Diana, Ecate o Egeria, erano solite mangiare e bere sidro di mele, birra o vino accompagnati da vari dolci composti da farina di farro e avena, e naturalmente si scambiavano ricette magiche o anche solo… mangerecce.
Insomma le streghe, oltre all'interesse per i rituali magici, avevano anche il piacere per la buona cucina e conoscevano tante erbe selvatiche, radici, bacche e ogni genere di frutto che il bosco offriva. Oggi le vere streghe "erbaie" sono difficili a trovarsi poiché, avendo a disposizione tutto quello che serve già essiccato e confezionato nelle moderne erboristerie o nei supermercati, si è perduta quell'antica conoscenza.
Per fortuna esiste ancora qualche rara strega in possesso di questo antico sapere e tra queste c'è senz'altro la strega Eulusina, esperta dei segreti delle piante e soprattutto di dolci e marmellate. Oltre alle marmellate, Eulusina – amica della già nota Annuphys – prepara anche elisir, liquori, dolcetti, tisane, maschere di bellezza (!), bagni per il corpo, e alcune delle sue ricette sono veramente inedite.
Eulusina, oltre ad avere una passione ammirevole per la "dolce cucina", è anche un'esperta e matura strega, e ogni cosa che prepara la carica di energia benefica: per questo tutte le sue ricette hanno sempre uno sfondo magico. Ad esempio, i frutti per fare marmellate vengono raccolti a ore e giorni precisi e lo stesso vale per la preparazione dei liquori e di tutto il resto…