La guida, nata con l'obiettivo di rivoluzionare il panorama della critica enologica italiana, allarga la prospettiva dalla pura e semplice recensione del vino alla storia dei vigneti e delle persone.
Solo in questo modo si riesce veramente a comprendere la complessità di un mondo rappresentato solo in parte dal semplice punteggio.
Cardine della pubblicazione sono la qualità organolettica, il rapporto tra la qualità e il prezzo, ma anche il saper portare nel bicchiere valori legati al territorio e alla storia.
Ed ecco allora i grandi vini, i vini quotidiani e, infine, i vini slow. Accanto alle bottiglie diventano protagoniste anche le cantine, visitate una a una.
La chiocciola va a quelle che sanno esprimere gli ideali che Slow Food sostiene in campo enologico e gastronomico.
Altri due riconoscimenti per le aziende sono la bottiglia, a identificare un livello qualitativo notevole di tutti i vini prodotti, e la moneta, a segnalare un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo.