Un libro avvincente che tratta il rapporto tra la personalità umana e quella animale che è in ognuno di noi. “Gli animali che noi siamo” si è presentato in origine come una teoria basata esclusivamente su osservazioni empiriche che però, in seguito, si rivelarono in perfetto accordo con nozioni ancestrali quali riti tribali e simboli biblici.
Conciliandosi con molte affermazioni scientifiche, l’opera riesce a dare un significato nuovo a numerosi fenomeni incomprensibili, da millenni presenti negli esseri umani; offrendo altresì una risposta alle similitudini e diversità che appaiono irrazionali nella unicità della razza umana a confronto di quelle più evidenti nella pluralità delle specie animali.
Introducendo un discorso in chiave simbolica, l’Autrice conduce il lettore alla scoperta di una “nuova” Verità, illuminando di volta in volta quegli angoli tenuti oscuri per millenni dalla stessa Umanità. Là dove vive in ogni Uomo una specifica personalità animale, pronta a prevalere su colui che dovrebbe essere suo padrone e spesso è invece suo schiavo.
Per la particolarità della visione circa la peculiare personalità di ogni individuo, questo libro potrebbe rivelarsi non solo una teoria, ma una chiave di lettura della personalità umana che si collega ad altre, quali il quadro astrologico, l’ereditarietà e l’ambiente: un elemento fondamentale che, unito a quelli già noti, conduce ad una maggiore conoscenza di se stessi. Il significato delle immagini animali che muovono in una spirale ascendente, focalizzati come simboli viventi dei gesti degli uomini, manifesta il desiderio di elevazione di questi, la loro lenta ascesa alla ricerca di Dio, il faticoso ambìto distacco dal materialismo di una civilizzazione, l’intuizione che alla fine del nostro cammino si sarà preparati a comprendere – in unione col Tutto – il significato dell’Amore.
Un uomo non più vincitore della vita, ma vincitore della morte.