La metafora della rana che non avverte l’istinto di saltare fuori dal contenitore, nonostante la temperatura dell’acqua aumenti in maniera lenta ma graduale, fotografa precisamente il modo in cui ci stiamo comportando di fronte ai cambiamenti del clima.
Come la rana, anche noi restiamo indifferenti mentre il pianeta si riscalda. Grazie all’educazione sostenibile si sta scoprendo che l’attuale stile di vita fondato su spreco e abbondanza, in un pianeta dalle risorse limitate, condurrà inevitabilmente alla catastrofe: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, fine dell’energia a basso costo, predazione delle risorse naturali, degrado ambientale, disuguaglianza sociale, obesità, diabete, asma, ecc.
L’educazione sostenibile è la sola strategia di lungo termine da promuovere nella scuola. Questo libro, come un kit integrato di pensiero e azione, raccoglie giochi e metafore per aiutare gli educatori a riflettere e far riflettere sulle relazioni che esistono tra i singoli individui, le comunità in cui essi vivono o interagiscono e le conseguenti pressioni che queste relazioni hanno sull’ambiente naturale. Attraverso esperienze concrete di gioco rivolte ai bambini, si può guidare al superamento dell’idea che sia possibile vivere svincolati dalla natura.
Ciò significa trasformare la scuola in comunità sostenibili. La scuola che promuove l’educazione sostenibile, insomma, non fa solo laboratorio sul sistema natura ma si trasforma in una creativa, divertente comunità di discorso, dove si attivano processi di comunicazione orientati allo studio delle relazioni della rete della vita.