Pietro Archiati nella prefazione: «Queste pagine affrontano un quesito fondamentale che sta a cuore a tanti: i vangeli non hanno forse più nulla da dire all'uomo moderno? Non sono in grado di reggere la prova del rigoroso metodo storico-scientifico che richiede assoluta oggettività e imparzialità? La risposta che qui viene data è semplice e rivoluzionaria a un tempo. È la risposta della scienza dello spirito di Rudolf Steiner che afferma: i vangeli non sono tanto testi storici che narrano fatti ed eventi ponendone in primo piano il decorso percepibile ai sensi esteriori, quanto invece testi che presentano l'evento Cristo come culminazione e sintesi reale di tutte le esperienze spirituali iniziatiche dei misteri precristiani.
Queste esperienze si sono concentrate in un essere umano-divino Gesù Cristo e si sono avverate nel contesto di una vita umana nei suoi tratti esteriori da tutti percepibile, e perciò anche storica. Il linguaggio dei vangeli è quello tecnico scientifico dei riti iniziatici e può venir compreso unicamente a partire da conoscenze esoteriche».Chiaramente comprensibili a tutti le rivelazioni fondamentali di Rudolf Steiner sulla lettura dei vangeli. Il cristianesimo delle origini, cosa sono i miracoli, le guarigioni, le iniziazioni. Eventi cosmici e umani resi finalmente accessibili.
Caldamente consigliato a chi è ancora convinto di trovare nelle Scritture tutto ciò che c'è da sapere sull'uomo, e anche a chi non le ha mai lette e vorrebbe avvicinarvisi.