In questo secondo volume si esaminano tutti i passi che dalla visione dell'angelo possente del decimo capitolo conducono fino al mistero della bestia del 13° capitolo. Tutto il lavoro seminariale viene offerto come occasione per esercitare il pensare puro, scevro da passioni o gusti personali, chiamando il lettore a una visione oggettiva di quelle leggi dell'evoluzione comprese le quali ognuno può orientarsi nel mondo. Nell'11° capitolo si affronta l'aspetto della sofferenza e del male in una ottica tutta positiva che scardina quel concetto del premio e della punizione così consolidato non solo nella teologia, ma in tutta la cultura borghese del nostro tempo.
Quindi, i forti accenni all'Islam in relazione alla problematica della libertà e del divenire individui capaci di pensiero autonomo, portano il lettore a una stretta attualizzazione di quei contenuti che ci si presentano come grandi immaginazioni cosmiche, quali la donna celeste vestita di Sole e i segni apparsi in cielo.
I grandi cicli evolutivi sono sempre messi in relazione all'evoluzione dell'uomo e non ci si perde mai in grandi astrazioni in una lettura avvincente che diventa studio appassionato.