|
Questo testo si rivolge al neofita, al lettore che si avvicina agli oli solo per curiosità, così come all’esperto di massaggi o di riflessoterapie, che avrà l'occasione di confrontarsi con esperienze diverse e di acquisire nuove competenze direttamente applicabili. L'aroma-massaggio è una metodica particolarmente adatta a far penetrare al meglio gli oli essenziali, basti pensare che già venti minuti dopo il massaggio si può percepire l'odore degli oli nell'urina. Gli oli essenziali sono dei composti aromatici volatili e profumati che vengono sintetizzati dalle piante. Le piante aromatiche formano i propri principi attivi a seconda dell'altitudine, della quantità di sole e pioggia ricevuti, della tipologia e quantità di minerali presenti nel terreno e di tutte le altre variabili ambientali. Grazie a questi fattori, esse creano il proprio sistema immunitario e il loro specifico profumo, che servirà ad attrarre le api e ad allontanare i parassiti. Nelle piante aromatiche la percentuale di olio essenziale è in genere bassa, e corrisponde all'incirca all'1-3% del totale dei principi attivi (flavonoidi, saponine ecc.). L'olio essenziale è racchiuso in cellule essenzifere che si rompono per azione meccanica. Possiamo sperimentare ciò sentendo il profumo di un bosco dopo la pioggia o l'odore di un prato appena tosato.
Per un uso corretto dei termini, è bene sapere che i composti aromatici che si estraggono direttamente con premitura meccanica della pianta si definiscono essenze. Esempio tipico: gli agrumi. Avremo quindi, propriamente, l'essenza di limone o di arancio ecc., benché nel linguaggio corrente si parli, per lo più, di oli essenziali. Per olio essenziale si intende, invece, il composto aromatico di una pianta che viene estratto con modi diversi dalla premitura.
Indice:
Prefazione Introduzione L'AROMA-MASSAGGIO Cenni storici sull'aromaterapia Cosa sono gli oli essenziali Metodi estrattivi Genere, specie botanica, organo produttore, specie biochimica: la carta d'identità dell'olio essenziale Criteri di qualità Tempi di estrazione La raccolta Il chemiotipo o specificità biochimica L'organo produttore Due esempi di definizione biochimica: la lavanda e l'arancio La definizione delle famiglie biochimiche maggiori Fenoli Monoterpenoli Aldeidi Lattoni Sesquiterpenoli Cumarine Ossidi Esteri Eteri Monoterpeni Chetoni Sesquiterpeni Acidi Schede tecniche dei 25 oli essenziali più usati per via esterna:
Betula alleghaniensis Cananga odorata Cistus ladaniferus pineniferumCedrus atlantica Citrus aurantium ssp aurantium (foglie) Citrus limonum Citrus reticulata (foglie) Cinnamomum camphora Cymbopogon flexuosus o citratus Cymbopogon martini Eucalyptus citriodora Eucalyptus radiata ssp radiata cineolifera Gaultheria procumbens Helichrysum italicum ssp serotinum Laurus nobilis Lavandula angustifolia Litsea citrata Melaleuca alternifolia Picea mariana Pinus sylvestris Pistacia lentiscus Rosmarinus officinalis camphoriferum Santalum album Zingiber officinalis
I vettori degli O.E.: gli oli vegetali
Altri oli vegetali Le manovre dell'aroma-massaggio Zona del dorso L'ARTO INFERIORE Zona della coscia Xona del polpaccio Zona del piede: prima manovra ARTO INFERIORE, POSIZIONE SUPINA Zona della coscia Zona della gamba, posizione supina Zona del piede Zona dell' arto superiore Zona toracica Zona addominale Zona del viso Ricette aromaterapiche Drenaggio linfatico Rughe Pelle secca Couperose Micosi cutanee Pelle grassa, pori dilatati Cicatrici, cheloidi Contusioni, ematomi Distorsioni Scottature Atrosi Cellulite Emorroidi, vene Arteriti Astenia psicofisica Massaggio pre-attività sportiva Massaggio post-attività sportiva Distorsioni Nevralgie, nevriti Periatriti (infiammazione dei tessuti molli) Agitazione, ansia, Aritmie, ipertensione Oli ad azione balsamica, Afte Conclusioni Ringraziamenti Bibliografia
|