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La domanda più urgente posta parlando di parto a domicilio è la questione della sicurezza, questo in un'epoca moderna, appunto, in cui sicurezza è sinonimo di intervento, emergenza, ospedale, terapie mediche, piuttosto che di stile di vita, autogestione, sensibilità verso il proprio corpo, relazione, comunicazione, scelta, motivazione. Partorire in casa è antico o moderno? L'autrice, madre di due bambini, riveste di moderno l'antico parto delle donne. Partendo dalla sua esperienza personale, spazia da esperienze di parto appartenenti al passato alle sue forme odierne più tecnologiche, per ricollocarsi poi in mezzo: in un parto gestito dalla singola donna in base ai suoi desideri e bisogni profondi, ma anche con l'aiuto medico a disposizione, qualora occorra. Oggi la quasi totalità dei parti avviene in ospedale, e il 40% di questi termina con un taglio cesareo. Negli ultimi tempi, però, l'approccio alla maternità sta cambiando. Cresce il numero delle donne che vorrebbero vivere il parto in modo più naturale e meno traumatico, in un'atmosfera di intimità e fiducia, circondate da ciò che è più caro per loro. Il parto in casa può rispondere a tale esigenza, ma non esiste ancora sufficiente informazione su questa scelta che permette alle donne di vivere la nascita da protagoniste. Raccontando con partecipazione la propria esperienza personale, l'autrice, grazie al contributo dell'ostetrica Valeria Barchiesi, fornisce consigli pratici per prepararsi ad affrontare al meglio, e in completa sicurezza, un'alternativa sicura e gratificante al sempre più ricorrente ricorso alla chirurgia in sala parto.
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