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Se l'umanità fosse nella condizione rappresentata dalle metafore sul regno dei cieli tutto sarebbe in perfetta armonia, non esisterebbe dolore e sofferenza e gli uomini felici e gioiosi vedrebbero realizzati i loro desideri, ma così non è. Ovunque soprusi, violenze, guerre, malattie, sofferenze, catastrofi e morte. Il paradiso grande desiderio, profonda nostalgia. Ecco ciò che l'autore ha capito essere la sua profonda tristezza che non perde occasione di riaffiorare con forza ad ogni ostacolo che incontra e che è sempre presente. Voglia d'armonia, di gioia di pace, d'amore, di realizzazione di sé, ecco la spinta, ecco che gli pare pretendere la Vita che si manifesta e si esprime attraverso l'umanità. Il libro vuole essere un dono che l'autore vuol fare a colui che vorrà leggerlo, di quel che ha compreso e si sta impegnando a realizzare nella sua esistenza.
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