L’amore la forza creatrice più dinamica forte e sicura. È quella che garantisce sempre e comunque una riuscita ottimale, anzi perfetta in ogni cosa della sorgente che desidera manifestarsi o desideri creare. Ora perché Dio abbia voluto creare, abbia voluto porre tutto questo universo di cose davanti ai tuoi occhi o per meglio dire metterti all’interno di questa infinita serie di cose che è rappresentazione di Dio, resta nel suo più profondo una sorta di mistero, non sappiamo la vera ultima ragione che spinge il creatore a creare però noi sappiamo molto.
Questo libro si rivolge a tutti i ‘non addetti ai lavori’, senza alcun intento pedagogico. Una chiacchierata tra amici, come quando chi torna da un viaggio in un luogo esotico racconta a chi è rimasto le proprie impressioni, le proprie esperienze. Un racconto che vuole innescare la voglia di ‘vedere’, di ampliare gli orizzonti e di ‘riaprire’ il modo di sentirsi e percepirsi nel quotidiano. L’io narrante, un uomo che non ha bisogno di trovare certezze, neppure "quella che mi dice che non mi sento bene", che ha tutto quello che potrebbe renderlo felice, sente però che qualcosa non va. Percepisce come un 'buco' nella pancia, sintomo di un’assenza importante, decisiva per ritrovare un senso compiuto e un valore effettivo alla propria esistenza.
Sappiamo che per puro e semplice motivo di assecondamento della sua natura, cioè "Amore", inevitabilmente l’amore porta alla creazione. Possiamo immaginare che in un certo momento della sua esistenza, immerso nel nulla assoluto, Dio abbia sentito la necessità di palesarsi da uno a molti, può essere che si sia annoiato e abbia sentito la necessità di scindersi in più parti, comunque ha deciso di manifestarsi attraverso la materia: quello che oggi sei tu. Finché, in un dialogo con un’entità non meglio definita in cui affronta i temi eterni della creazione, dell’esistenza di Dio e del male, del libero arbitrio e del destino, non troverà risposta alle sue domande, capendo cosa sentiva mancare: il ricongiungimento col Divino, preceduto nel ‘qui e ora’ dalla presa di coscienza della natura divina che abita in ognuno di noi e attraverso la quale il Divino agisce e crea.
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