Stefan Behnisch, Balkrishna Doshi, Françoise-Hélène Jourda, Hermann Kaufmann, Wang Shu, Fabrizio Caròla, Philippe Samyn, Carin Smuts, Andrew Freear & Rural Studio, Alejandro Aravena sono i nomi dei protagonisti di una svolta epocale nel mondo del progetto che si sta verificando alle latitudini più diverse.
Sui temi della sostenibilità, infatti, le discipline del progetto si stanno giocando il futuro. La loro capacità di rispondere efficacemente alle sfide ambientali, sociali ed economiche dei prossimi decenni peserà pesantemente su mestieri e saperi che hanno urgente bisogno di adeguarsi a nuovi paradigmi. In particolare, è il contenuto etico dell’attività progettuale che appare sempre più chiaramente come propulsore fondamentale di una rifondazione del fare architettura. I passi avanti in questa direzione sono stati rilevanti: dal progetto alla scala urbana fino al design del dettaglio esecutivo, un’architettura che possa dirsi sostenibile richiede un approccio nuovo, orientato alla conservazione delle risorse e a metterne in risalto il valore.
Al fine di promuovere le migliori esperienze internazionali, nel 2007 la Cité de l’Architecture e du Patrimoine di Parigi ha dato vita all’International Global Award for Sustainable Architetcture, assegnato ad architetti che nel campo della sostenibilità hanno raggiunto l’eccellenza. I premiati del 2007 e del 2008, i cui profili e lavori vengono presentati in questo volume, costituiscono un autentico “star system alternativo” sulla scena mondiale dell’architettura. La descrizione della filosofia progettuale e dei principali lavori di questa nuova generazione di maestri, di età e provenienza delle più diverse, compongono una prima mappa illustrata del cambiamento in atto.