Il volume si propone di mostrare come tali dimensioni, spesso trascurate o sottovalutate, rappresentino un contributo profondo alla filosofia della scienza del Novecento e svolgano un ruolo strutturale nell’architettura concettuale dell’opera scientifica stessa di Einstein. Inoltre si concentra sulle riflessioni filosofiche ed epistemologiche del pensiero scientifico di Einstein. Ne emergono la vitalità e l’attualità delle riflessioni epistemologiche einsteiniane per le discussioni contemporanee sulla natura e il ruolo delle teorie scientifiche, nonché su grandi questioni di fondamenti della fisica.
Particolare attenzione è dedicata alle implicazioni del pensiero filosofico ed epistemologico scientifico di Einstein per il campo dei fondamenti della meccanica quantistica, nel quale – nonostante i luoghi comuni – la fecondità delle posizioni di Einstein appare incomparabilmente superiore a quella di altri “padri fondatori” come Bohr, che pure hanno per lungo tempo oscurato le profonde intuizioni di Einstein in materia.
“Questo non è l’ennesimo libro divulgativo sul contenuto o la storia delle teorie fisiche einsteiniane: di libri del genere esistono in commercio svariati buoni esempi tanto in inglese quanto in italiano. Il nucleo più importante del libro che avete tra le mani vuole essere filosofico: nella misura in cui riflessione filosofica e indagine scientifica creano un fecondo cortocircuito speculativo – e il caso di Einstein è da questo punto di vista emblematico – esse contribuiscono alla costruzione di un’immagine coerente e concettualmente ‘robusta’ del mondo fisico.”