Due volumi indivisibili in cofanetto . Nell'ambito dell'occultismo di stampo tradizionale occidentale i Tarocchi sono considerati la chiave di volta dell'intero sistema filosofico chiamato Ermetismo. Non è facile risalire alle loro origini, ma gli autori più competenti e famosi sono pressoché concordi nell'opinione che il vero simbolismo dei Tarocchi provenga dall'antico Egitto.
I Tarocchi - scrive Eliphas Levi - sono una vera macchina filosofica, che arresta il vagabondaggio della mente, lasciandole la sua iniziativa e libertà; essi sono la matematica applicata all'Assoluto, l'alleanza del positivo e dell'ideale, una serie di pensieri esatti come numeri, forse la concezione più semplice e vasta realizzata dal genio umano...
Una persona imprigionata o isolata dal mondo, con il libro dei Tarocchi come unica compagnia, se sa come usarlo, può acquisire una conoscenza universale, e parlare di ogni argomento con ineguagliabile ed inesauribile erudiziene. Quest'opera è la prima esposizione in forma enciclopedica della grande tradizione occidentale, ed ha un suo completo e importante significato.
Lo studio filosofico dei Tarocchi è stato sempre riconosciuto quale chiave universale a tutta la conoscenza che l'essere umano può conseguire su questo pianeta. Non si tratta di un testo semplicemente teorico o soltanto per specialisti: al contrario, quest'opera mette alla portata di ogni lettore nuovi orizzonti di pensiero, attività, psicologia, cosmogonia e occultismo pratico. In questo libro l'Autore presenta i Tarocchi come uno strumento di conoscenza, e, nello stesso tempo, fornisce un manuale pratico di evoluzione della coscienza.
II Tarocco classico comprende quattro branche dell'occultismo: Alchimia, Astrologia, Kabbalah e Magia. Quindi, per ogni Arcano Maggiore (o trionfo) l'Autore ha riservato una parte di testo a ciascuna di queste discipline. La trattazione è dedicata: ad una spiegazione del simbolismo dell'immagine dipinta su ogni carta; al posto che quel particolare Arcano occupa nello schema del tetragram-maton; ad un'analisi della lettera ebraica collegata a quella particolare carta; alla branca di insegnamenti occulti ad essa corrispondenti (insegnamenti occidentali ed orientali, Yoga incluso); ad esercizi per l'uso pratico delle equazioni mentali, suggerite dalle operazioni «teosofiche» con le figure.
Gli esercizi sono posti in genere alla fine della trattazione dell'Arcano: grazie a loro è possibile vedere in che modo la teoria esposta funzioni pienamente e continuamente nella pratica. Dalla approfondita lettura di quest'opera, ciascuno può capire di essere il Tutto, la Totalità: non vi è nulla dentro e nulla fuori: né passato, né futuro, né spazio; la Coscienza Reintegrata torna ad essere parte integrate dell'Uno, laddove nulla è più «separato».