Fusioni tra musica e letteratura, narrazioni parallele proposte da grandi talenti, capaci di restituire non solo il senso e il significato, ma anche l'anima dei racconti più belli. Baldanders, che si può tradurre con ''presto diverso'', si riferisce naturalmente a ciascuno dei protagonisti. Ma è lecito attribuire a loro, che in questo impegno tendono alla somiglianza e all'unità tra poesia e suono, il nome di un mostro ispirato al mito di Proteo che si trasforma via via in leone, serpente, pantera, cinghiale, albero, acqua? Sì, perché così è il jazz.