Con guide ciclistiche e turistiche, storie locali, memorie di bevitori e cronache gastronomiche, ecco un viaggio pigro e voluttuoso, da un capo all'altro dell'Italia, sedendo su panche, sostando sotto pergolati, ordinando continuamente cibo e vino, un viaggio che inizia nelle bettole e si compie nelle stanze luminose dell'osteria nuova.
L'osteria non è morta di vecchiaia. Negli ultimi cento anni si è trasformata, adattata agli stili di vita, passando da mescita a caffè, da insegna con cucina familiare a piccola trattoria.
La sua storia è quella del vino, delle minestre, dei prodotti del mercato, delle cuoche e del loro piatto migliore, e di una modernizzazione dei consumi che, coinvolgendo i pubblici esercizi, li rinnova o li condanna alla chiusura.