Sono pubblicati qui i Centocinquanta capitoli filosofico-teologici, gli scritti ascetici, le lettere e tutte le omelie. Che cos’è l’ortodossia completa la prima traduzione integrale che sia mai stata fatta in una lingua occidentale delle opere del monaco athonita e arcivescovo di Tessalonica Gregorio Palamas (nella stessa collana “Il pensiero occidentale” erano apparsi, rispettivamente nel 2003 e nel 2005, Atto e luce divina e Dal sovraessenziale all’essenza; questo terzo ed ultimo volume contiene gli indici - delle fonti scritturali e patristiche, dei nomi e dei concetti – anche dei primi due, dei quali è quindi un’integrazione necessaria).
Se si eccettuano le lettere – che seguono lo svolgersi della polemica contro la tendenza filolatina che si diffondeva, soprattutto per motivi politici, nella Costantinopoli del XIV secolo -, i testi che vengono qui pubblicati restano abbastanza lontani dal terreno dei conflitti politici e teologici. Gregorio interviene invece, prima come monaco e poi come arcivescovo, sul senso che la religione deve avere nella vita dei monaci (negli scritti ascetici) e di tutti i fedeli (nelle omelie). Nel primo gruppo di testi egli risponde a domande che gli vengono rivolte da religiosi (nella bellissima Lettera alla monaca Xeni si tratta per esempio della specificità del monachesimo femminile), mentre nelle 63 omelie, che seguono tutto il percorso dell’anno liturgico ortodosso, vediamo come l’arcivescovo mostri a tutti i fedeli, domenica per domenica, che l’imitazione di Cristo non è un compito ideale riservato a pochi asceti, ma dovere quotidiano per chiunque sia stato battezzato.
In un momento storico in cui l’Impero di Costantinopoli sta per essere inghiottito dall’espansione ottomana, questi scritti di Palamas hanno consentito alla Chiesa ortodossa di fissare sia il contenuto che la forma della propria tradizione, consegnandola non solo al grande sviluppo che l’ascetismo avrà nella cultura russa, ma anche all’Europa d’oggi, che è sempre più tenuta a considerare proprie entrambe le tradizioni culturali e religiose che ne hanno contrassegnato le vicende storiche, se vorrà affrontare le sfide del mondo attuale in termini davvero unitari e coerenti con ciò che ha reso grande il suo passato.