Come siamo entrati nell’era dei grandi crack? Crisi economica, scandali finanziari, multinazionali al collasso. Secondo Galbraith la radice di questi mali sarebbe da cercare nello strapotere ormai senza limiti delle grandi corporation e dei top manager che, andando ben al di là del terreno a loro proprio, sono in grado di forzare tanto le scelte quotidiane dei cittadini quanto le grandi decisioni politiche.
Progressivamente si è affermato un sistema che distorce a suo piacimento la verità, che ha trasformato la speculazione in forma d’ingegno e l’economia del libero mercato nell’antidoto alle disgrazie del mondo. Con ironia e indignazione, Galbraith ci mostra come siano rovinosamente crollati i fondamenti dell’analisi economica che davamo per scontati, dalla sovranità del consumatore alla distinzione tra pubblico e privato, all’idea che il taglio delle tasse rilanci l’economia. E come passo dopo passo si sia affermata una perversa economia della truffa: oggi legalizzata e soprattutto socialmente accettata.
“Galbraith denuncia la realtà di un potere manageriale e finanziario potenzialmente tirannico che, fino alla crisi attuale, non ha cessato di rafforzarsi.” – Mario Deaglio