Siamo in una società che ignora e trascura gli affetti. A partire da questa constatazione l’autrice, in una narrazione chiara e aneddotica, descrive le tappe della maturazione affettiva dell’individuo e propone una riflessione sull’origine di una disattenzione filosofica e scientifica che può avere conseguenze gravi per il futuro della nostra società.à
La risposta ai bisogni affettivi di base è infatti una condizione biologica ineludibile per nostra vita individuale e l’esistenza stessa dell’uomo: l’averlo trascurato si riflette non solo nella sofferenza psichica dilagante ma anche nelle difficoltà che sempre di più accompagnano la maternità.
La psicologia, attenta alla qualità affettiva dell’ambiente in cui nasce e cresce il bambino, può contribuire in modo diverso e originale ad assistere genitori, operatori sanitari, insegnati, non solo e non tanto per curare ma soprattutto per diffondere l’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.