Apocalisse Quotidiana raccoglie gli interventi pubblicati su The Guardian da uno dei più autorevoli giornalisti investigativi britannici, George Monbiot che con grande lucidità e intelligenza smonta senza pietà i luoghi comuni e le bugie diffusi negli ultimi anni da conservatori e fondamentalisti di ogni latitudine.
Il negazionismo sul riscaldamento globale, gli intrecci fra religione e politica, la natura del potere e dell'identità umana, la legittimità delle guerre, la giustizia sociale e i suoi legami con la salute dell'ambiente: sono questi alcuni dei temi su cui l'autore interviene con passione e a volte con furore rilevando le contraddizioni e le ipocrisie con cui si sostiene l'egoismo di una parte degli abitanti della Terra.
La Banca Mondiale, l'FMI, il neocolonialismo dei call-center, il servilismo del giornalismo contemporaneo, la privatizzazione della sanità e dell'istruzione nei paesi occidentali, l'individualismo sfrenato figlio delle ideologie neoliberiste: ogni giorno nel mondo si consuma un'apocalisse lenta e il più delle volte invisibile, perché lontana dalla nostra capacità di percepirla. Una situazione erede della cultura contemporanea, dove i ricchi sono sempre più ricchi e potenti, e i poveri diventano ingranaggi inconsapevoli di questo assurdo quanto efficace meccanismo.
L’unica via di salvezza: la conoscenza. Rintracciabile tassello per tassello nel puzzle di riflessioni eterogenee elaborato dall’autore che ci permette attraverso un processo induttivo, di comporre un nuovo disegno di giustizia globale, dove ognuno possa intravedere una via di uscita per se stesso e per il pianeta.