Nella sua cella del carcere di Voghera, il 20 marzo del 1986, Michele Sindona beve un caffè al cianuro che lo uccide. Un caffè che Sindona si aspettava, come scritto solo due giorni prima: "Dopo la sentenza i miei avversari avranno paura e cercheranno di eliminarmi anche fisicamente".
Prima di morire, per quasi due anni il confidente di papi e politici ha incontrato nel carcere di New York e di Voghera Nick Tosches raccontandogli la sua versione di un pezzo di storia d'Italia e svelandogli le dinamiche e le logiche più segrete della finanza internazionale.