La ricchissima produzione di Guénon è estremamente difficile da circoscrivere perché iniziò giovanissimo a scrivere, pubblicò su numerosissime testate – talvolta minori o pochissimo note e non solo francesi – e spesso non firmò i suoi articoli, o li siglò con le iniziali del suo nome islamico (A.W.Y.), o con uno pseudonimo o anche con nomi di altre persone. Per la varietà degli argomenti trattati, il materiale è inoltre difficile da ordinare tematicamente.
Il curatore dunque, dopo aver raccolto e attribuito i vari scritti a Guénon, ha scelto, come unico criterio plausibile e logico, l’ordinamento cronologico in base alle date di pubblicazione. Il titolo di uno di questi articoli – La Tradizione e le tradizioni – dà il nome all’intera raccolta e in qualche modo la sintetizza rilevando la distinzione essenziale che esiste tra la Tradizione primordiale, intesa soprattutto come dottrina metafisica pura, immutabile nel tempo, e tutti i suoi innumerevoli adattamenti ciclici, le diverse tradizioni appunto.
I temi della raccolta sono precisamente questi, ovvero il rapporto fra exoterismo ed esoterismo, l’iniziazione in tutte le sue svariate forme, orientali e non, le contraffazioni pseudo o neospiritualiste dell’idea tradizionale, l’azione sovversiva dell’antitradizione e della controiniziazione.
Uno scenario estremamente vario ma in definitiva completo che non mancherà di colpire anche molti lettori abituali di René Guénon per il carattere particolarmente esplicito e quanto mai attuale di molte delle pagine raccolte in quest’antologia.