L’autobiografia di Annie Besant, recentemente ripubblicata dalla casa editrice “Le Lettere” di Firenze, è un documento di straordinaria importanza per comprendere in particolare la prima parte della vita di questa pioniera non soltanto del movimento teosofico (è stata infatti Presidente della Società Teosofica dal 1907 al 1933) ma anche dell’emancipazione, a cavallo fra Ottocento e Novecento, della donna e del riconoscimento dei diritti sociali.
Scritto con grande incisività e leggerezza ad un tempo, il volume avvince il lettore e costituisce certamente uno degli esempi più riusciti fra quelle biografie di “donne nuove” che hanno caratterizzato l’epoca moderna.