Un processo al cattivo design, condotto dal principale esponente del cognitivismo contemporaneo. Una convincente dimostrazione dello scarto che intercorre fra il funzionamento della mente umana e la maggior parte degli oggetti che ci circondano e che siamo condannati ad usare. Norman è un personaggio creativo e divertente che sa scrivere in modo amabile, sollecitando la fantasia e l'attenzione con idee originali, esempi brillanti, aneddoti sorprendenti.
Questo consente ad un ampio pubblico di affrontare il volume con svariati motivi d'interesse: il lettore comune per riconoscere la natura di certi suoi comportamenti tipici, il designer e l'ingegnere per meglio rendere funzionale l'oggetto al suo utilizzatore, il manager per individuare condizioni ottimali di organizzazione ergonomica del lavoro ed il lettore interessato agli aspetti psicologici fondamentali della mente umana per risalire ad alcune variabili fondamentali qui implicate ed analizzate. Titolo originale dell'opera: ''The psychology of everyday things'' (1988).