Per Elena Rerich, la corrispondenza epistolare con collaboratori e discepoli ha costituito uno strumento potente per testimoniare, interpretare e diffondere l’Insegnamento dell’Etica Vivente, canalizzato attraverso di lei dalla Gerarchia Spirituale. Presentiamo in questo libro un corpus di 48 lettere, scritte nell’arco di 26 anni vissuti in India, in particolare nei due luoghi dell’Himalaya – Naggar a occidente e Kalimpong a oriente – ove Elena Rerich abitò. La traduzione dal testo originale russo, fatta con grande perizia da Anton Malyguine, trasmette con fedeltà e vivezza il pensiero dell’Autrice. Malyguine, con l’introduzione e con lo scritto “La Fenice Russa” che completano il libro, delinea un ritratto intenso e avvincente di questa grande donna, quasi sconosciuta al pubblico italiano. Attraverso questo epistolario il lettore può percepire il respiro e la vibrazione di una dedizione totale al Progetto Evolutivo per il nostro pianeta.