Questo volume ben documentato esamina, a partire dalle credenze dei maya, i miti popolari, le profezie e le predizioni concernenti il 2012 riguardo all’accelerazione del tempo e al risveglio globale della coscienza. Nel calendario maya, l’era presente, che abbraccia un arco temporale di oltre cinquemila anni, termina bruscamente il 21 dicembre del 2012, data che secondo molti preannuncerebbe un’immane trasformazione globale.
A detta di altri, invece, segnerebbe la fine o, meglio, l’inizio della fine del mondo. Altri ancora l’associano a un significativo progresso nel campo dell’umana consapevolezza, ossia agli albori della tanto agognata New Age, la nuova era del mondo. Si occupa inoltre anche di oracoli assai meno conosciuti, oltre che delle sfide che la scienza dovrà affrontare negli anni a venire.
Ecco alcune delle domande alle quali si propone di rispondere:
• Il caos che precederà la fine del mondo sarà annunciato da una serie di segni: macchie solari, eruzioni vulcaniche, uragani, collisioni di asteroidi o altro?
• Il progresso tecnologico ci metterà in condizione di produrre esseri umani bionici, computer pensanti e forse di vincere la morte?
• I potentati economici e politici si sposteranno dall’Occidente alla cosiddetta Eurasia, sullo sfondo di nuove guerre per il controllo delle risorse e sotto la minaccia del riscaldamento globale del pianeta?
• Ci attende quell’Apocalisse che molti temono o piuttosto una rinascita del genere umano?
Un saggio completo che contiene molto di più che la semplice analisi di un’antica superstizione legata a un antico calendario