Tra le pagine si snoda un percorso talora provocatorio, che spinge a cercare risposte alle domande cruciali dell'esistenza. Un'affascinante conversazione in cui lo studioso americano celebra "i piaceri del pensiero, la passione delle idee, l'erotismo della mente".
In un giardino romano Silvia Ronchey incontra James Hillman per parlare, con un linguaggio alla portata di tutti, dei temi fondamentali del nostro tempo e degli snodi centrali del suo pensiero: l'anima mundi come organismo che trascende la nostra individualità, il daimon che mostra ciò che dobbiamo diventare, la vecchiaia come rivelazione del carattere, il mito come origine e spiegazione del mondo, la Bellezza e la Giustizia come scopi della politica, la depressione come metodo per ribellarsi al consumismo che ci soffoca, i "giardini dell'anima" intesi come metafora della nostra vita psichica.