Cercare di porre un limite ad alcuni dei maggiori aggressori della nostra immunità - dall’aria, dall’acqua, dal suolo, dagli alimenti - non è solo responsabilità sociale, collettiva; è anche un dovere personale che riguarda le nostre cattive abitudini. E se per riconquistare la buona salute fosse sufficiente riequilibrare le funzioni di assimilazione, evacuazione e difesa? Le nuove malattie legate ai virus e quelle definite “di sistema” (le malattie autoimmuni) sono verosimilmente correlate fra loro.
Per il cancro e diverse forme di disagio psichico, pur non contagiose, sono state necessarie terapie aggressive che ne combattessero la diffusione. I risultati ottenuti hanno lasciato molto a desiderare.
Cosa è successo al nostro sistema di difesa? È necessario che l’organismo ritrovi dentro di sé la capacità di rispondere alle sollecitazioni immunitarie delle cure. Il libro di Giuseppe Di Fede e Giorgio Terziani va incontro a quest’ultimo imperativo, cercando di fare chiarezza in un campo ancora in evoluzione come la nutriterapia, incluso l’uso degli integratori.
Giuseppe Di Fede, laureato in Medicina e Chirurgia a Milano, fa della Medicina naturale la propria professione. Si perfeziona in Medicina preventiva e genetica e si specializza in Nutrizione e Dietetica clinica, con particolare attenzione alle intolleranze alimentari. È direttore dell’Istituto di Medicina Biologica (IMBio) e dell’Istituto Medicina Genetica Preventiva e Personalizzata (IMGeP) di Milano. Negli ultimi anni sì è concentrato sulla nuova scienza che studia le relazioni esistenti tra il cibo e i geni, la Nutraceutica e Nutrigenomica.
Giorgio Terziani al termine degli studi si arruola nella Marina Militare. In seguito, dopo un lungo percorso di studi in ambito internazionale e di lavoro nel campo delle medicine naturali e integrate, nel 1998 fonda Eurodream, di cui è presidente, per coniugare l’attività d’impresa con i propri convincimenti.