“I Songs of Innocence, i Songs of Experience e le opere tratte dal manoscritto di Rossetti sono frutto di un uomo dotato di profondo interesse per i sentimenti umani e di profonda conoscenza del loro esplicarsi. I sentimenti vi sono presentati in forma semplificata al massimo, astratta; tale forma è un esempio dell’eterna lotta dell’arte contro l’educazione, dell’artista letterario contro il continuo deterioramento del linguaggio. È importante che l’artista sia istruito al massimo nella sua arte; ma la sua educazione è tale da essere più ostacolata che incoraggiata dai comuni procedimenti sociali che costituiscono l’educazione dell’uomo comune, poiché i procedimenti comuni consistono soprattutto nell’acquisizione di idee impersonali che oscurano quanto veramente siamo e sentiamo, quanto veramente vogliamo e quanto veramente sollecita il nostro interesse.
Quel che risulta nocivo, naturalmente, non è tanto la reale quantità di informazioni acquisite quanto il conformismo che il cumulo di cognizioni può imporre… Blake sapeva che cosa lo interessava, e perciò presenta solo l’essenziale, o meglio, presenta soltanto ciò che si può presentare e che non necessita di essere spiegato. E poiché non si lasciava distrarre, o turbare, o assorbire da nessun altro interesse, oltre a quello della precisa definizione delle cose, egli capiva. Era nudo, e vedeva l’uomo nudo, e dal centro del cristallo suo proprio.”
T.S. Eliot