“La poesia è un microscopio: osserva il piccolissimo e lo ingrandisce. Un filo d’erba diventa più importante di un’intera foresta; un uccellino, da solo, per René Char, un grande poeta francese innamorato della natura, riempie con il suo canto il palcoscenico dell’universo… Ma, contemporaneamente, è anche un telescopio che rende vicino e familiare ciò che è lontanissimo e ignoto. Esso annulla l’immensità vertiginosa dello spazio.”
Che cos’è la poesia? È forse un modo di esprimersi per soli addetti ai lavori, oscuro e privo di interesse per i più che lo trovano noioso, difficile, fondamentalmente inutile? O è una modalità particolare di leggere la realtà e comunicarla, che può aiutare a comprendere meglio il mondo circostante e noi stessi? Donatella Bisutti, in questo libro ricco di esempi e citazioni, spiega come funziona il linguaggio poetico – con le sue regole, i versi, le rime, la metrica, le metafore, i giochi delle parole e delle immagini e così via – e dimostra quanto questo linguaggio riguardi noi tutti, chi scrive come chi legge. La poesia infatti non è solo una tecnica che impiega oggetti come le parole, bensì un alfabeto del mondo che ne svela i segreti.
La poesia ha a che fare con noi, con la nostra vita, con la parte più profonda e irrazionale della nostra psiche, è piena di messaggi e suggestioni, immagini ed emozioni che servono a guardare le cose sotto un’altra luce e a leggere l’esistenza in una prospettiva nuova, rivela un senso diverso delle cose a chi già sappia ascoltarla, a chiunque voglia iniziare a leggerla. E può veramente salvare la vita. La poesia salva la vita è stato pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1992 e negli Oscar nel 1998.