Una biografia che racconta la vita, le battaglie, le idee di una protagonista del mondo contemporaneo, ma che è anche un manifesto e una dichiarazione di impegno.
Vandana Shiva, indiana, si è laureata in fisica ma ben presto ha scelto di dedicarsi alla sua terra e al suo popolo, che vede minacciati dallo strapotere delle multinazionali dell'agroindustria che, stravolgendo antichi equilibri per aumentare i profitti, inaridiscono le campagne e impoveriscono i contadini. Vandana, che si è riconosciuta nelle tematiche sollevate da Slow Food con Terra Madre e ne ha abbracciato la filosofia, ripercorre le esperienze di una vita 'dalla parte degli ultimi': le vittorie e le sconfitte, le gioie e lo sconforto di una battaglia che, comunque, vale la pena di essere combattuta.
Il volume riprende e illustra le tematiche proprie della studiosa indiana - il diritto ai semi, la biopirateria, la non-brevettibilità della vita - leggendole sotto una luce nuova, quella che mette al centro della rinascita dell'agricoltura, non solo nei Paesi del terzo mondo ma anche nei centri sviluppati del pianeta, il recupero dei saperi e del ruolo delle comunità locali per creare un rinnovato rapporto fra l'uomo e la terra, basato sul rispetto reciproco.