I “Discorsi in gruppi” del Samyutta-Nikaya, presentati al pubblico nella prima traduzione italiana del buddhologo Vincenzo Talamo, costituiscono una parte importantissima del Sutta-pitaka, il secondo dei tre canestri che formano il canone buddhista. È un’opera imponente, che si compone di 2.889 discorsi (sutta) divisi in 56 sezioni, e si avvale in questa edizione di un apparato critico ricco e puntuale che fa spesso ricorso a commentari indigeni per chiarire il senso di passi oscuri.