Finti coniugi in finti tribunali, grotteschi talk show, rissose tribune sportive del lunedì, del martedì, del mercoledì... la comunicazione di massa ci propone continuamente un teatro in cui il dibattito è solo un pretesto per monologhi con lo scopo di vincere sull’altro. Assertività si confonde con aggressività non perché fa rima ma perché nella nostra testa, in fondo, comunicare è equivalente ad annichilire l’interlocutore, spesso ridotto ad avversario.
Abbiamo perso il piacere di conversare e dibattere. Il piacere di convincere. Ossia, di costringere il nostro interlocutore ad ammettere che l’altra tesi è migliore. E di agire la temibile arma della seduzione cognitiva. Ci sono molti volumi che parlano di tecniche di ascolto attivo; molti di più che parlano di comunicazione e di assertività; molti di meno che parlano di tutt’e tre assieme.
Questo volume raduna quelle tre categorie sviluppando, in forma semplice e immediata, un percorso di apprendimento di capacità concrete legate alle dimensioni dell’ascolto attivo e della comunicazione assertiva, grazie anche a uno stimolante apparato di giochi e suggerimenti tecnici. Tutto ruota attorno a due contenuti centrali. La sequenza ascoltare-parlare, perché per convincere chi ci ascolta (l’uditorio e fors’anche il nostro interlocutore) abbiamo bisogno di capirne le ragioni. E poi il gioco, perché attraverso questa modalità si riscopre il gusto della conversazione e la comunicazione diventa quindi socialità e conoscenza.