Non esiste un bambino se non dentro la storia di un gruppo, di una famiglia. Due sono sempre i genitori di un neonato e il numero tre decreta dunque l’inizio di una dimensione familiare a struttura triangolare. Le interazioni si moltiplicano. I genitori pertanto offrono al bebè non solo l’esperienza diretta del rapporto, ma mettono in campo anche la qualità della relazione che li vincola – per sempre – uno all’altro. L’esito evolutivo di ogni nuovo individuo sta quindi nella qualità, nella ricchezza e nella combinazione di questi tre rapporti. La complessa rete umana che unisce ogni bambino con i due rami delle sue specifiche famiglie d’origine è un intreccio affettivo che collega poi tutte le generazioni con i contesti sociali nei quali quotidianamente ognuno vive.
Al centro di questo volume le riflessioni maturate dalla prolungata esperienza nella gestione di un innovativo servizio di sostegno alla genitorialità, Spazio Incontro. Esperti e operatori delineano ai genitori, da diverse prospettive, come accogliere, ascoltare, comprendere i bisogni dei bambini. E le domande che i genitori pongono sono riconducibili ad una: riannodare fili relazionali smarriti, sfilacciati, smembrati, spezzati, rimossi, negati, inconsistenti. Il bisogno di non lasciare soli i genitori che vivono la dolorosa incertezza dei nostri tempi è il motore non solo del servizio, ma anche di queste pagine, calde e intense.
Questo libro è allora dedicato al bambino e a tutti coloro che, con la loro sapiente dedizione, lo fanno nascere psichicamente e crescere emotivamente.