Gli avvenimenti ineluttabili della vita non sono una prova della potenza divina davanti a cui l’uomo è destinato a soccombere. Una tragedia può essere un punto di partenza per percorrere un cammino di crescita. L’uomo decide liberamente come affrontare le avversità. Il suo attivo sforzo a favore di una lettura positiva degli eventi sarà premiato nella vita successiva, con l’acquisizione di nuove facoltà.