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Pensiamo che un libro di questo tenore possa rispondere a molte curiosità, possa realizzare maggiormente una sorta di riavvicinamento con il naturale perduto in una civiltà che è sempre più macchine e città.
Negli ultimi anni le mutate condizioni socioeconomiche nello stile di vita europeo hanno fatto notevolmente cambiare nella gente il modo di vedere la natura e l'ambiente della campagna.
I prodotti alimentari risultano essere sempre di più elaborazioni confezionate dalla società del benessere e il loro rapporto con la produzione in campagna è sempre più lontano dai consumatori.
Mentre conosciamo assai bene i prodotti sui banchi di vendita dei supermercati è assai difficile ormai riconoscere in campagna le piante che li hanno prodotti, spesso abbiamo le idee un po' confuse sulle differenze tra frumento e farro, tra colza, ravizzone e rapa, tra i diversi tipi di agrumi.
Può essere quindi di interesse un testo elaborato in forma di guida, corredato da significative tavole a colori, che ci aiuti a muoverci tra le decine di piante utili, coltivate e non, che poi arrivano sulla nostra tavola o sono comunque utilizzate come prodotti.
Pensiamo possa essere utile un libro che permetta, anche a chi non è coltivatore o agronomo di professione, di districarsi in questa materia.
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