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E' bene mantenere verso il cibo un'attitudine di equanimità. Il cibo è fatto per sostenere il corpo e a questo fine si deve prenderne quanto serve, secondo le esigenze del copo: se gliene date di meno ne sente il bisogno e quindi lo desidera, se gliene date di più alimentate il vitale. Quanto ai cibi particolarmente gustosi, l'atteggiamento della mente e del vitale dovrebbe essere:"Se mi viene dato ciò che mi piace, va bene; se non mi viene dato, non importa". La cosa migliore è non pensare più di tanto al cibo, né per indulgervi né per privarsene...
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