La paura della morte fa parte del naturale istinto di sopravvivenza dell’uomo, ma l’Occidente non ha solo un comprensibile timore per un processo che non conosce: è ossessionato dal mito dell’eterna giovinezza, vede la morte come la fine della vita, e dunque la tratta come un argomento tabù.
Eppure i grandi libri sapienziali di tutte le tradizioni e i grandi saggi di ogni epoca dicono esattamente l’opposto, descrivendo una dimensione eterna della vita, che già esisteva ben prima della nascita e non finirà con la nostra morte.
Questo libro è uno studio serio, profondo e comparato dei più grandi testi sapienziali di tutte le tradizioni che ci descrivono, minuto per minuto, il viaggio dell’anima dopo la morte, una ricerca condotta meticolosamente da uno dei più brillanti tanatologi italiani.