Una verità molto diversa e grandiosa. Ora questo libro si può finalmente leggere anche in Italia. La verità sulla storia d’amore indiana, svoltasi a Calcutta negli anni Trenta tra Mircea Eliade e Maitreyi Devi, allora, lui 23enne, borsista in India e ospite di un grande filosofo indiano e lei, 16enne e giovane poetessa, figlia del professore di Eliade. Di questa storia Mircea Eliade scrisse nel 1933 e quel libro, intitolato "Maitreyi" fu il suo primo libro di successo (7 edizioni e un film in Francia).
Da allora Eliade non volle più tornare in India. Ma Maitreyi, protagonista involontaria del libro, non aveva mai letto quel testo e non sapeva del suo contenuto, piuttosto scabroso. È solo al suo 58esimo compleanno che la poetessa, allieva del grande poeta indiano Tagore, conosce la verità e decide di rispondere nel suo stile, con un libro autobiografico, appunto "Na hanyatè, ciò che non muore mai", che fa luce proprio su quella storia. Quarant’anni dopo dunque, nel 1974, compare un’altra verità.