A ottantasette anni di età, non potendo più scrivere lui stesso per il tremito alle mani, Krishnamurti, nella sua stanza da letto al Pine Cottage, dettava a un registratore le parole del suo ultimo diario.
Da queste pagine sprigiona intatta l’essenza dell’insegnamento di Krishnamurti così come si è mantenuto immutato fino ai suoi ultimi giorni di vita. Il passo finale del libro, forse il più bello, è proprio dedicato alla morte. Due anni dopo moriva in quella stessa stanza del Pine Cottage.