Le chiamano spa, ma in verità si tratta di attività molto diverse tra loro.
Il comun denominatore? L’utilizzo dell’acqua, nelle sue molteplici forme.
Ecco allora beauty farm, day spa, city spa, hammam e una miriade di centri benessere siti in hotel, resort, agriturismi, masserie e villaggi turistici.
Perché ormai disporre di un wellness center è diventato un must, una tendenza, oltre che un’arma vincente per “catturare” il turista, sempre più alla ricerca del soggiorno rilassante, rasserenante e rigenerante.
Per essere competitivi, però, sono necessari qualità, professionalità e aggiornamento continuo. Occorre conoscere con precisione i soggetti presenti sul mercato e la loro offerta, bisogna focalizzare il proprio impegno su servizi innovativi che siano in grado di valorizzare le specificità territoriali.
Da queste considerazioni prende le mosse il libro, che intende offrire uno sguardo panoramico sulle strutture dedicate al wellness presenti in Italia, fornendo numerosi esempi, case history, approfondimenti e suggerimenti, secondo una prospettiva pragmatica che, partendo da realtà già esistenti, offre materiali di riflessione per eventuali spunti e confronti, ma anche strumenti per una più efficace comunicazione diretta ai potenziali fruitori; il tutto nella consapevolezza che la progettazione e lo sviluppo di una spa, possono far da volano allo sviluppo di un intero territorio, inserendosi in strategie di marketing di largo respiro e lavorando in sinergia con altri rami del turismo.
Pillole di benessere, dunque, indirizzate a coloro che sono già attivi nel settore ma vogliono rinnovarsi; a quegli albergatori desiderosi di ampliare la propria offerta entrando a far parte della “filiera coccole”; a quei consorzi territoriali intenzionati a legare il genius loci al genius veneris; a chi, per studio, lavoro o semplice diletto, vuol saperne di più.