Il volume è diventato negli anni un vero e proprio classico negli studi sulla sostenibilità.
Ribaltando l’approccio consueto, che misura il “carico umano” che può essere sopportato da un determinato habitat, il libro propone una serie di strumenti con cui calcolare quanta terra e quanta acqua sono necessarie per soddisfare i bisogni di una comunità e per smaltire i rifiuti che produce.
Scritto con un linguaggio accessibile e divertente, l’Impronta Ecologica illustra anche le soluzioni concrete con cui conciliare i nostri livelli di consumo delle risorse naturali con la tutela dell’ecosistema terrestre, per far comprendere con immediatezza quali sono gli impatti reali dei diversi stili di vita.
Dodici anni dopo la prima uscita in lingua inglese, il testo di Wackernagel e Rees viene “attualizzato” dagli interventi di Gianfranco Bologna, che ne è il curatore sin dalla prima edizione italiana, di Gabriele Bollini e dello stesso Mathis Wackernagel, ed è arricchito dai nuovi dati sull’impronta ecologica delle nazioni tratti dal rapporto Living Planet 2008.