II mandala è un diagramma simbolico che, grazie a una struttura formale altamente significativa, traduce in modo sistematico la manifestazione e lo sviluppo dell'universo, in termini sia spaziali, sia temporali. A causa della sua natura polimorfa, il mandala può essere indagato e studiato nei più svariati campi del sapere, dalla storia dell'arte alla religione, dall'astrologia alla psicologia, dalla filosofia all'astronomia. Assecondare le suggestioni provenienti dal mandala ha significato prescindere da una prospettiva culturale che implicasse una netta separazione tra gli ambiti e i modi del conoscere.
In quanto organismo compiuto e onnicomprensivo, il mandala si è prestato a un'indagine ibrida che non ha escluso le suggestioni provenienti da Occidente e che ha cercato di rivelare l'attualità e la ricchezza del sacro in quanto struttura archetipica dell'essere umano, ancor più feconda che i suoi contenuti dottrinali. L'argomento è stato, perciò, in questo libro, organizzato in cinque capitoli di cui i primi due specificatamente dedicati al contesto culturale originario del mandala, mentre il terzo accoglie suggestioni atte a dimostrare il senso duplice e definitivo dell'universalità del mandala: in rapporto al contenuto concettuale e in relazione alla struttura formale.
Contenuti:
- Le origini, funzioni e significato in ambito induista e buddhista
- Le diverse forme presenti nella cultura occidentale: rosoni, labirinti, scacchiere
- L'importanza che ricoprono come espressioni archetipiche nell'analisi junghiana.